Cantine Novera
- Contrada Piano snc, Taurasi, Avellino, Italia
- 392 789 4024
Biografia
La storia di Cantine Novera si collega con quella della famiglia Pasciuti. Infatti i fratelli Pasciuti, hanno ereditato la vigna dai nonni. Matteo e Paolo Pasciuti della Cantine Novera, sono partiti da zero. Paolo si occupa della parte commerciale e il fratello Paolo, enologo, della vigna e della cantina. Nel passato in questa piccola vigna, di circa due ettari, i nonni producevano quello che veniva chiamato il “vino contadino”. Oggi il vigneto è in fase di espansione, in quanto ai 2 ettari attuali si stanno per aggiungere altri 2 ettari di nuovo vigneto. Una piccola produzione, di circa 10.000 bottiglie totali, a conduzione famigliare dove anche i genitori aiutano i figli in tutte le operazioni necessarie alla coltivazione, raccolta e vinificazione.
Legame con il territorio
La coltivazione della vite affonda radici solide nella storia dell’Irpinia. Le condizioni climatiche, con esposizioni prolungate al sole durante l’anno, le particolari composizioni dei terreni, sabbiosi e argillosi, hanno favorito l'adattamento di questi vitigni divenuti autoctoni. Così l’Aglianico di Taurasi e il Fiano di Avellino, esprimono in questo territorio il massimo delle loro caratteristiche organolettiche, dando vita a vini di pregio e di altissima qualità.
Consigli del produttore
Suggeriamo di abbinare l’Irpinia Campi Taurasini DOC con primi piatti al sugo di carne. Si sposa perfettamente con selvaggina da piuma, arrosti di carni rosse e agnello al forno con patate, salumi e formaggi stagionati. L’Irpinia Aglianico DOC è ideale in abbinamento con primi piatti di terra, carni di maiale, carni alla griglia, arrosti e selvaggina. Accompagna perfettamente anche salumi e formaggi stagionati, anche affumicati. Il Fiano di Avellino DOCG è ideale in abbinamento con primi piatti di pesce, pasta allo scoglio e risotti di mare. Accompagna perfettamente fritture di pesce, crostacei, formaggi freschi. Per i rossi, per meglio esaltarne gli aromi, si consiglia di lasciarli aerare prima della degustazione per un’ora. Per il Fiano si consiglia di stappare la bottiglia circa un quarto d’ora prima del servizio.
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